giovedì 12 marzo 2020

Pesche ripiene alla piemontese

Questa è una ricetta che ho trovato sul web ed ho fatto con molta soddisfazione perchè a differenza di molte altre, non comprende l'uso del cacao, lasciandole molto delicate. Di sequito comunque la ricetta tradizionale con mandorle e cacao.





Ingredienti:

6 pesche grosse gialle
10 g di burro
15 amaretti secchi piccoli (7 grandi)
3 cucchiai di zucchero
1/2 bicchiere di vino bianco dolce

Preparazione:

Dividere le pesche a metà e togliere il nocciolo. Scavare un po' per allargare il buco. Ungere una teglia col burro e disporre le pesche dentro col buco rivolto verso l'alto. Mescolare la crema con gli amaretti sbriciolati e mettere il composto nel buco delle pesche. Cospargerle con lo zucchero mescolato con mezzo bicchiere di vino. Cuocere a 180° per 20-25 minuti, finché non son dorate. Servirle versandoci sopra il sughetto di vino.


Pesche ripiene alla piemontese con cacao


Ingredienti per 4 persone:

Sette pesche mature a polpa gialla
Una manciata di mandorle
Cinque o sei amaretti (se piccoli, anche qualcuno in più)
Un tuorlo
Tre cucchiaini di cacao amaro
Un cucchiaio di zucchero di canna
Un cucchiaio di burro 

La preparazione è molto facile e veloce. Occorre dividere in due parti le pesche con la buccia (sei, una la sbucceremo e la triteremo per il ripieno), togliendo il nocciolo. Con un cucchiaino allargheremo la cavità mettendo la polpa che ricaviamo, spezzettata in una ciotola. Tritiamo le mandorle in un pestello, aggiungiamole alla ciotola con gli altri ingredienti e mescoliamo bene, usando anche un mini pimer all’occorrenza.

Accendiamo il forno ventilato a 160° (180 se non ventilato). Disponiamo le pesche con la cavità rivolta verso l’alto su una teglia coperta di carta da forno, ben vicine l’una all’altra. Disponiamo l’impasto nelle cavità, formando una piccola cupola.

Infornare e cuocere per 50 minuti (5 o 10 in più per il non ventilato).
Servirle c<lde o fredde versandoci sopra il sughetto di cottura, che potrà essere reso ancor più profumato con una passata di rum (che cuocendo lascerà evaporare l’alcol, mantenendo però l’aroma.


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