Chiffon cake alle mele
uova medie a temperatura ambiente 8 (400 g)
zucchero semolato extrafine 300 g
olio di semi 120 g
succo di mela 200 g
farina 00 280 g
cremor tartaro 8 g
1 bustina di lievito
sale fino 2 g
Mele rosse 1 da 150-200 g per decorare
Per la finitura:
gelatina o confettura di albicocche senza pezzi
zucchero a velo q.b.
Preparazione:
Separa i tuorli dagli albumi e monta questi ultimi in una planetaria munita di fruste. Appena diventeranno bianchi unisci il cremor tartaro, il sale e metà dose di zucchero (150 g), in tre volte distinte, montando il composto per 10-15 minuti.
Nel frattempo, in una ciotola sbatti i tuorli assieme al resto dello zucchero (i rimanenti 150 g) e lavorali con lo sbattitore elettrico per ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungi ora al composto di tuorli l’olio e il succo di mela a temperatura ambiente, continuando a sbattere.
Con una frusta, mischia la farina con il lievito per dolci e uniscili al composto di tuorli setacciandoli.
Unisci gli albumi montati al composto ottenuto poco alla volta, mescolando molto delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare la massa.
Travasa nell’apposito stampo da chiffon cake, senza imburrarlo ed infarinarlo (l’impasto deve potersi attaccare alla superfice dello stampo).
Non sbatterlo sul piano di lavoro ma limitati a livellare eventualmente la superficie.
Lava le mele, asciugale, tagliale in quarti, togli i semi centrali e poi ricava delle fettine sottili 1 mm per il lungo.
Disponi le fettine di mele in 3 cerchi concentrici lasciandole abbastanza piatte sull’impasto.
Parti da 1 cm dal bordo esterno e falle affondare nell’impasto di 1 cm almeno.
Accavalla leggermente la fine di una fettina con l’inizio dell’altra.
Lascia un dito tra un cerchio e l’altro e procedi così fino a terminare.
Disponi lo stampo nel ripiano più basso del forno e cuoci la chiffon cake in forno statico preriscaldato a 175° per 45 minuti. Prima di estrarla, fai la prova stecchino.
Una volta cotta, estrai la chiffon cake dal forno e capovolgi immediatamente lo stampo poggiandolo sugli appositi piedini.
Lascia che la torta si raffreddi completamente. Raffreddandosi a testa in giù, l’impasto si assesterà e soprattutto non crollerà su se stesso.
Una volta fredda, se la torta è ancora attaccata allo stampo, con delicatezza e utilizzando una lama lunga e sottile, stacca la torta dai bordi stando il più attaccato possibile alla tortiera.
Ora puoi estrarre la torta facilmente spingendo verso il basso il fondo removibile della tortiera. Stacca anche il fondo removibile aiutandoti con il coltello e posiziona la chiffon cake sul piatto da portata.
Quando la torta sarà fredda, disponila sul piatto da portata e spruzza le fettine di mele con la gelatina (o spennellale con la confettura leggermente scaldata e fluida).
Spolverizza la torta con poco zucchero a velo e la tua chiffon cake alle mele è pronta per essere gustata!
Chiffon cake al cacao
Ingredienti:
7 tuorli medi a temperatura ambiente
397 g zucchero semolato extrafine
350 g albumi
140 g olio di semi
228 g di acqua
280 g farina 00
18 g lievito per dolci
10 g cremor tartaro
sale fino qb.
Aromi rum e vaniglia
50 g di cacao amaro
Preparazione:
Per prima cosa unite il cacao all'acqua e fateli bollire qualche minuto a fuoco lento.
Dopodiché lasciate raffreddare il tutto.
Preriscaldate il forno a 160° statico.
Unite : farina setacciata con lievito, metà zucchero, olio, acqua con il cacao ormai fredda, tuorli sale e aromi, in una ciotola, potete mescolare con una frusta a mano, non serve montare come il pandispagna.
In un'altra ciotola montiamo gli albumi a neve fermissima con il cremor tartaro e l'altra metà dello zucchero. Adesso aggiungiamoli lentamente nell'altro impasto, mescolando lentamente dall'alto verso il basso, senza smontare il composto che deve risultare bello spumoso.
Versare il composto ben amalgamato, nello stampo originale o in una teglia per torta senza imburrare.
Infornate ,sul primo ripiano in basso a 150/160° per 90/95 minuti, senza alzare la temperatura gli ultimi minuti.
Prima di sfornate, fate la prova "sfrigolio" che consiste nel poggiare la mano delicatamente sulla superficie della chiffon, se sfrigola, come se friggesse, vuol dire che deve cuocere ancora un po' .
Trascorso questo tempo, la chiffon va fatta raffreddare nella teglia capovolta, appesa, nel senso che non deve poggiare sulla grata insomma.
Lo stampo americano è munito di tre piedini, che permette appunto di tenerla capovolta senza toccare la base di appoggio, ma vi consiglio di mettere un bicchiere nella parte centrale, altrimenti la base rimovibile schiaccierà la base.
Nel caso invece si usasse una teglia senza buco di alluminio o antiaderente, si dovranno usare dei rialzi come tazzine, o dei cucchiai di legno.
Una volta raffreddata, potrà essere sformata, magari aiutandosi con la lama del coltello che verrà passato intorno al bordo della teglia..
Se invece si staccasse subito, vorrà dire che la chiffon doveva cuocere ancora qualche altro minuto.