venerdì 11 ottobre 2024

Marmellata di arance - Marmellata di mandarini

È importante scegliere le arance giuste per realizzare una buona marmellata, non basta afferrare la prima retina che trovate al supermercato. Accertatevi che siano arance Navel, una varietà riconoscibile per l’ombelico (in inglese: navel), una piccola conca presente all’estremità inferiore. Questo tipo di arance è perfetto per la marmellata, perché è succoso e dolce, con un basso grado di acidità.

Se amate un gusto più acido e amaro potete scegliere per la preparazione anche le arance amare di Siviglia, per preparare la marmellata più amata nel Regno Unito! La ricetta è di base la stessa: ricordatevi solo di togliere anche i semi, quando sbucciate le arance.

Se amate le spezie e i sapori un po’ più forti, la marmellata di arance può essere aromatizzata: basterà aggiungere, per esempio, una stecca di cannella (ogni 500 grammi di arance) oppure un paio di bacche di vaniglia in fase di cottura.

La marmellata di arance è un perfetto abbinamento per piatti sia dolci che salati.

È la farcitura ideale per le crostate, per esempio, poiché il sapore dolce della frolla si sposa perfettamente con il retrogusto amarognolo dell’agrume. Ma non solo: la marmellata d’arance è perfetta anche gustata al naturale su una buona fetta di pane integrale tostata e spalmata di burro.

Un abbinamento da provare è sicuramente quello con dolci e dessert a base di cioccolato: i muffin al cacao o un semplice pandispagna farciti con la marmellata d’arance diventeranno immediatamente più golosi. Un altro modo creativo per usare la marmellata di arance è quello di aggiungerla come ingrediente all’impasto di una soffice torta con le mandorle.

E per i piatti salati? Il gusto deciso delle arance si sposa molto bene con lo zenzero o il peperoncino: la vostra marmellata potrebbe diventare la guarnizione di diversi secondi piatti di carne, come il filetto di maiale o gli involtini di vitello. È particolarmente indicata anche per accompagnare un tagliere di formaggi sia freschi che stagionati, come ad esempio il caprino o la crescenza.

Marmellata di arance

 Ingredienti:

2 kg di arance bio

Zucchero di canna in proporzione al peso delle arance pelate (1:2)

Succo di limone.

Preparazione:

Per iniziare, lavate bene le arance con acqua calda, per togliere tutte le impurità.

Pelatene due o tre con un pelapatate per recuperare la buccia, che in un secondo momento andrà aggiunta alla preparazione. Prestate attenzione a separare la buccia dall’albedo, la parte bianca dell’arancia, molto amara, che va eliminata.

Tagliate la buccia a listarelle della dimensione che preferite. La dimensione dipende dai vostri gusti, a seconda che amiate o meno la consistenza croccante dei pezzi mentre gustate la marmellata.

Cuocete le fettine di buccia in acqua a leggero bollore per 3-4 minuti. Per 3 volte. Scolate le listarelle e tenetele da parte.

Sbucciate le arance a vivo, sopra una ciotola per non perdere il succo, avendo cura di rimuovere i filamenti e quanto più albedo

Procedete a tagliare le arance in fette e poi in pezzi.

Pesate la polpa ricavata per determinare la quantità di zucchero da aggiungere in fase di cottura. Vi consigliamo 500 gr di zucchero di canna per ogni chilo di polpa, ma potete scegliere la quantità di zucchero a vostro piacere, in base alla dolcezza che volete ottenere per la vostra marmellata.

Prima di aggiungere lo zucchero, versate la polpa in una pentola e mettetela sul fuoco. Portate a ebollizione e lasciate cucinare per 5 minuti.

Spegnete il fuoco e aggiungete lo zucchero, le fettine di buccia messe da parte e il succo di limone.

Mescolate bene e rimettete a cuocere a fuoco lento per 40 minuti. Lo zucchero si scioglierà e la polpa comincerà a disfarsi.

Ricordate di mescolare frequentemente per evitare che la marmellata si attacchi sul fondo.

Per sapere qual è il momento perfetto per interrompere la cottura vi consigliamo la prova del piattino. Versate su un piattino un cucchiaino di marmellata, aspettate un paio di minuti e inclinate il piatto: se la marmellata scivola lentamente vuol dire che la densità è perfetta, se invece gocciola vuol dire che non è ancora pronta.

Una volta pronta, travasate la marmellata di arance ancora bollente in vasetti di vetro sterilizzati, lasciando un centimetro vuoto.

Capovolgete i vasetti e lasciateli raffreddare per creare il sottovuoto.

Una volta sigillata  ermeticamente la marmellata, è consigliabile aspettare una settimana prima di consumarla. Se sigillata correttamente, la marmellata di arance si conserva 5-6 mesi in un luogo fresco e asciutto. Non avendo conservanti aggiunti la marmellata aperta può essere conservata in frigorifero fino a 2 settimane.

Le scorze delle arance che non usate nella marmellata le potete essiccare, poi ridurre in polvere e conservarle in un barattolo di vetro.

***

 Marmellata di mandarini

Ingredienti:

1 kg e 200 g di mandarini non trattati

560 g di zucchero semolato

Preparazione:

Lavate e spazzolate i mandarini, quindi rimuovete il peduncolo. Cuoceteli in acqua bollente per 30 minuti a fuoco dolce. Scolateli, fateli intiepidire, quindi tagliateli in quarti, senza rimuovere la buccia, poi eliminate con cura i semi.

Frullate i mandarini con un tritatutto, trasferiteli in una casseruola e unite lo zucchero semolato. Mettete sul fuoco a fiamma bassa e cuocete per circa 40 minuti dal primo bollore. Se gradite, per una consistenza più fine, potete frullare nuovamente il tutto verso fine cottura con un minipimer.

Trasferite la marmellata ancora bollente nei vasetti di vetro sterilizzati e ben asciugati. Chiudete bene ogni barattolo con una capsula nuova, poi capovolgeteli e lasciateli raffreddare completamente. Conservate la marmellata di mandarini in un luogo buio, fresco e asciutto


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